Contratto Commercio: i permessi disponibili

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Se la tua azienda è compresa nel CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del commercio, starai cercando quanti e quali permessi hanno a disposizione i dipendenti.

Questo contratto nazionale disciplina i rapporti di lavoro di 2 macro settori merceologici:

  • Le aziende che si occupano di commercio;
  • Le imprese nel settore dei servizi.

Ovviamente questi 2 macro settori sono a loro volta suddivisi, come puoi approfondire all’interno di questa pagina del CCNL.

Vediamo ora i permessi a cui hanno diritto i dipendenti di aziende inserite in questo contratto collettivo.

Permessi CCNL Commercio

Oltre alle ferie il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro regolamenta i permessi retribuiti che i dipendenti possono utilizzare.

In particolare, i permessi retribuiti corrispondono a 56 ore complessive annuali.

Oltre ai regolari permessi i dipendenti e ai congedi di maternità / paternità, hanno diritto a:

  • 3 giorni di permesso all’anno per decessi e gravi infermità;
  • 15 giorni di congedo matrimoniale;
  • Un’aspettativa di 2 anni per gravi motivi familiari, utilizzabile durante tutto il ciclo di vita in azienda;
  • 150 ore pro capite da utilizzare in un triennio per il diritto allo studio;
  • Un congedo di 11 mesi per la formazione, in caso in cui il lavoratore abbia maturato più di 4 anni in azienda;
  • Congedi e permessi per handicap.

Andiamo a vedere nel dettaglio tutti i permessi del Contratto Collettivo Nazionale Commercio.

permessi contratto commercio

Contratto Commercio: permessi per decessi e gravi infermità

Questi permessi retribuiti sono richiedibili in caso di decesso o grave infermità documentata del:

  • coniuge;
  • parente entro il secondo grado anche non convivente;
  • soggetto componente la famiglia anagrafica della lavoratrice o del lavoratore.

Nel caso venga richiesto il permesso per grave infermità, il lavoratore deve presentare al datore di lavoro la documentazione idonea del medico o della struttura sanitaria (in caso di ricovero o intervento chirurgico).

Per richiedere un permesso per decesso il lavoratore deve documentare l’evento con la relativa certificazione o con dichiarazione sostitutiva.

I giorni di permesso possono essere utilizzati entro 7 giorni dal decesso o dalla certificazione della grave infermità.

Congedo Matrimoniale

Come detto il lavoratore nel settore del commercio (CCNL Commercio) ha diritto anche al congedo matrimoniale per la durata massima di 15 giorni di calendario.

Il congedo, compatibilmente con le esigenze aziendali, può iniziare 3 giorni prima rispetto alla celebrazione del matrimonio.

Anche in questo caso il lavoratore deve consegnare la documentazione della celebrazione del matrimonio e conserva il diritto alla retribuzione.

Aspettativa per gravi motivi familiari

Il lavoratore ha diritto a un periodo di congedo per gravi motivi familiari, che nell’arco dell’intera vita lavorativa non può superare i 2 anni.

In questo periodo il lavoratore conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere altra attività lavorativa.

Il lavoratore, per iniziare il periodo di congedo, deve farne richiesta per iscritto specificando i motivi e la durata del congedo.

Il datore di lavoro ha 10 giorni di tempo per analizzare la richiesta di congedo e rispondere al dipendente. In caso d’urgenza le richieste devono essere analizzate entro 3 giorni lavorativi.

Contratto Commercio: permessi per il diritto allo studio

I dipendenti di aziende inserite nel Contratto Collettivo del commercio possono richiedere 150 ore di permessi retribuiti nell’arco di un triennio per frequentare corsi di studio riconosciuti o necessari per ottenere il diploma di scuola secondaria superiore, diplomi universitari, laurea o master universitari.

Ovviamente i seguenti permessi non devono compromettere la produttività aziendale, quindi:

  • I lavoratori che potranno assentarsi contemporaneamente dall’unità produttiva per frequentare i corsi di studio non dovranno superare il due per cento della forza occupata;
  • Nelle aziende che hanno tra i 30 e i 49 dipendenti, il diritto allo studio è riconosciuto a un singolo lavoratore per anno.

Per ottenere il permesso i lavoratori dovranno presentare il certificato di iscrizione al corso oltre che i certificati che attestano le ore di frequenza effettivamente sostenute.

Congedi per formazione

I lavoratori con almeno 4 anni di anzianità di servizio all’interno dell’azienda possono richiedere di sospendere il rapporto di lavoro per seguire corsi di formazione, con un limite massimo di 11 mesi nell’arco dell’intera vita lavorativa.

Questi congedo non sono retribuiti però il dipendente mantiene il posto di lavoro.

Il lavoratore deve presentare la richiesta di congedo con un preavviso di:

  • 30 giorni, in caso di congedi di durata fino a 5 giorni;
  • 60 giorni, per congedi di durata oltre i 5 giorni.

Anche in questo caso il congedo non deve intaccare la produttività e i flussi di lavoro aziendali.

Contratto Commercio: congedi e permessi per handicap

La madre o in alternativa il padre, anche adottivi, di persone con handicap gravi accertati, possono usufruire dei seguenti permessi o congedi:

  • Prolungamento del periodo di congedo parentale o in alternativa due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni del bambino;
  • tre giorni di permesso ogni mese.

I permessi e i congedi sono utilizzabili a patto che il bambino con handicap non sia ricoverato a tempo pieno all’interno di istituti specializzati.

In conclusione

Il Contratto Collettivo Nazionale del commercio prevede diversi permessi e congedi per i lavoratori, mantenendo sempre un rapporto di collaborazione con l’azienda. All’interno del sito web dedicato è possibile approfondire le varie tipologie di permessi, oltre a tutte gli articoli del contratto.

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