La banca ore è una misura che permette ai lavoratori di accantonare le proprie ore di lavoro straordinario (per poterle usare per future assenze) invece di ricevere la retribuzione spettante.
Vediamo di seguito che cos’è la banca ore e qual è il relativo utilizzo.
Cosa dice la legge
La “banca ore” si inserisce nel quadro normativo vigente in Italia in materia di orario di lavoro – Legge 24/6/1997, n. 196 – con riferimento anche ai criteri indicati dalla direttiva CEE n. 93/104 in materia di orario di lavoro normale e straordinario, che ammette un’ampia possibilità di deroghe ad opera degli Stati e della contrattazione collettiva ai diversi livelli.
Inoltre, la banca ore è regolamentata dalle circolari INPS:
- n. 40 del 20/02/1996
- n. 39 del 17/2/2000
- n. 95 del 16/5/2000
Che cos’è la banca ore
Come anticipato, la banca delle ore è un istituto contrattuale che consente ai lavoratori di accantonare momentaneamente le ore di lavoro straordinario in un “conto” individuale per poterne poi usufruire al bisogno, nel corso dell’anno, ad esempio per necessità legate alla cura dei figli o degli anziani.
I lavoratori dipendenti possono quindi decidere che le ore di straordinario effettuate non vengano loro retribuite, bensì siano “restituite” loro quando avranno bisogno di assentarsi dal posto di lavoro.
L’istituto della banca delle ore è previsto in molti CCNL e contratti aziendali. Per usufruirne, è sufficiente che il dipendente concordi di volta in volta con il datore di lavoro la data e la durata della propria assenza, nei limiti del monte ore massimo stabilito dal contratto.
esempio: il CCNL trasporto e spedizioni merci, stabilisce una soglia di 250 ore di lavoro straordinario, oltre la quale gli straordinari devono essere ricompensati con riposi aggiuntivi.
Come usufruire della banca ore
La banca ore è quindi una misura flessibile e che varia in base al CCNL applicato. Esistono comunque degli aspetti comuni a tutti i contratti riguardanti la richiesta di deposito e la domanda di utilizzo.
Richiesta per il deposito delle ore
Ogni CCNL stabilisce criteri chiari su come fare domanda per depositare gli straordinari all’interno della propria banca ore.
Secondo le normative, questo compito spetta al lavoratore, che deve chiedere in maniera esplicita al datore di lavoro di accantonare le ore di lavoro straordinario.
Questa richiesta rimane valida “fino a disdetta”, cioè fino a quando il lavoratore non dichiara esplicitamente di non voler più procedere con questa modalità.
Domanda di utilizzo delle ore
Per usufruire delle ore depositate all’interno della banca ore, il lavoratore deve presentare una richiesta al datore di lavoro.
Quest’ultima deve essere dichiarata con preavviso e per ogni volta in cui il lavoratore desidera richiedere l’accesso alla banca ore.
È chiaro che il datore di lavoro e il dipendente dovranno accordarsi sulle modalità, così da conciliare sia le esigenze del dipendente sia quelle dell’azienda. Inoltre, dovranno accordare data e durata dell’assenza tenendo conto di regole e limiti previsti dal contratto.
Limiti di utilizzo della banca ore
Le ore accantonate nella banca ore non prevedono quindi una retribuzione in denaro. Ci sono però casi in cui queste ore devono trasformarsi obbligatoriamente in soldi.
Questo succede quando il lavoratore non usufruisce dei permessi derivanti da questo sistema entro il termine di scadenza definito nel proprio contratto.
Superato il limite di tempo utile all’utilizzo dei permessi accumulati, le ore vengono convertite in una retribuzione definita nella busta paga.
Esempio: Nel CCNL del settore metalmeccanico è previsto che le ore accantonate nella banca ore e non utilizzate entro due anni vengano riconosciute in busta paga con una somma di denaro predefinita.
Quindi, gli straordinari fatti da un dipendente e i permessi devono sempre essere tenuti sotto controllo e gestiti scrupolosamente per non creare incongruenze.
Benefici della banca ore
È chiaro come la banca ore sia una misura che presenta diversi vantaggi sia per le aziende che per i dipendenti, tra cui:
Flessibilità
Grazie alla banca ore, i dipendenti possono pianificare le loro assenze dal lavoro in maniera più flessibile.
Ad esempio, possono gestire più facilmente gli impegni familiari e mantenere così un buon equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.
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Produttività
I riposi aggiuntivi messi a disposizione dalla banca ore aiutano i lavoratori a recuperare energie e tornare a lavoro più motivati e in forze e di conseguenza ad essere più produttivi.
Maggiore controllo dei costi
Grazie alla possibilità di compensare i lavoratori con dei riposi aggiuntivi (anziché con la normale retribuzione prevista per gli straordinari) la banca ore permette all’azienda di ridurre i costi.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto che cos’è e come funziona la banca ore.
Oltre a questa “classica” modalità, ne esiste anche una meno conosciuta e utilizzata: la banca ore solidale.
Banca ore solidale
Questa modalità consiste in un “fondo” in cui i lavoratori possono depositare straordinari su base volontaria e cederli così ad un collega per l’assistenza di figli minori con gravi problemi di salute.