In questo articolo facciamo chiarezza sulle ferie per i CCNL Commercio, come sono normate le ferie, ma soprattutto quali e quante sono per il contratto commercio le ferie che un lavoratore matura e a cui ha diritto.
Il contratto per i dipendenti del settore commercio più utilizzato dalle aziende è il CCNL Commercio. Un contratto collettivo diviso in titoli, dove al Titolo V si tratta dello “Svolgimento del rapporto di lavoro”. E qui viene disciplinato tutto ciò che riguarda le ferie.
Scopriamo di più.
Contratto Commercio: ferie spettanti
L’art. 147 indica il numero di ferie spettanti a qualsiasi lavoratore con contratto appartenente al CCNL Commercio: 26 giorni lavorativi all’anno di ferie, ossia 4 settimane (se consideriamo i giorni lavorativi dal lunedì al sabato).
Il dipendente del settore commercio pertanto ha diritto a 26 giorni lavorativi di ferie all’anno, ovvero 2,16667 giorni di ferie mensili.
Ovviamente nel periodo di ferie sono da considerarsi escluse le domeniche e le festività nazionali e infrasettimanali cadenti nel periodo stesso di ferie.
Tutto questo significa che il lavoratore che va in ferie per due settimane lavorative si vedrà scalare le ferie dal lunedì al sabato di ogni settimana di ferie godute.
Resta pur certo che Domeniche e Festività nazionali ed infrasettimanali danno comunque diritto ad assenze, che saranno retribuite, ma che non sono computate nelle ferie.
Contratto Commercio: ferie settimana corta
I giorni di ferie spettanti sono sempre 26, qualunque sia la distribuzione dell’orario di lavoro settimanale.
Questo è quanto stabilito sempre dall’articolo 147. E va a normare le ferie spettanti ai lavoratori che hanno il proprio orario di lavoro distribuito dal lunedì al venerdì, anziché dal lunedì al sabato.
Ovviamente, rispetto a chi lavora dal lunedì al sabato, per chi lavora dal lunedì al venerdì cambia la modalità con la quale vengono scalate le ferie.
In questo caso verranno scalate le ferie dal lunedì al venerdì d’ogni settimana di ferie godute.
Ferie CCNL Commercio: chi decide quando andare in ferie?
Nel CCNL Commercio non è specificatamente definito tra datore di lavoro e lavoratore chi dei due può decidere quando andare in ferie.
Importanti indicazioni sono però fornite dalla legge italiana, nonché dalla Nostra Costituzione.
Le ferie sono un diritto garantito. Il lavoratore ha diritto ai 26 giorni di ferie retribuite, perché queste rappresentano un momento di recupero delle energie psicofisiche del lavoratore molto importante. Il lavoratore non può e non deve rinunciare a questi giorni.
Questo è ciò che norma l’articolo 36 della Costituzione.
La conseguenza di questo è che il datore di lavoro è obbligato a concedere le ferie ai propri dipendenti.
Ma quali e quanti giorni andare in ferie sono decisioni che il datore di lavoro e il lavoratore dipendente possono e devono prendere di comune accordo.
Ci sono alcuni parametri di legge da rispettare per il datore di lavoro. Ogni lavoratore ha diritto:
- Un periodo di ferie annue retribuite di almeno 26 giorni;
- Un periodo di ferie da godere per almeno due settimane lavorative consecutive, salvo deroghe o altri accordi tra datore e lavoratore;
- Le due settimane di ferie restanti vanno godute entro i 18 mesi successivi rispetto all’anno di maturazione.
In sintesi
Abbiamo visto in questo articolo per i lavoratori dipendenti con contratto CCNL Commercio che questi hanno diritto a 26 giorni di ferie retribuite l’anno. Abbiamo visto come questi vengono scalati in caso di 6 giorni settimanali lavorativi, oppure in caso di settimana corta, dal lunedì al venerdì-
Ma cosa significa ferie forzate? Cosa significa ferie non godute e relativa retribuzione?
Abbiamo scritto delle guida ad hoc per approfondire sempre di più: