Il welfare aziendale comprende un numero importante di servizi e soluzioni che il datore di lavoro può riconoscere ai propri dipendenti al di fuori dell’importo della busta paga. Spesso vengono definiti anche fringe benefit, e l’aspetto importante è che questi non vanno ad accumularsi al reddito del lavoratore.
Se stai cercando una guida rapida sugli importi che possono essere erogati ai dipendenti e sui limiti buoni spesa per il 2023, allora questo articolo è quello che fa per te. Scopriamo insieme il welfare e il limite buoni spesa 2023.
Welfare aziendale 2023: che cosa è
Il welfare aziendale comprende tutti quei servizi e quelle soluzioni che un’azienda, in particolar modo il datore di lavoro, riconosce ai propri dipendenti, e che non sono già compresi nel compenso pattuito nel momento della firma del contratto di assunzione.
Sostanzialmente questi servizi e soluzioni consistono in erogazioni in denaro, servizi a favore della comunità, oppure buoni pasto spendibili in un vasto numero di attività commerciali.
L’obiettivo del welfare aziendale è quello di migliorare la qualità della vita, in questo caso dei lavoratori dipendenti, sia durante l’orario di lavoro che nella propria vita privata.
L’introduzione sempre più frequente all’interno di un numero sempre più crescente di aziende segna una svolta epocale: nel fare impresa l’attenzione non viene posta più solamente sul profitto e sul fatturato, ma invece cura e presenza vengono trasmesse ai lavoratori e alle loro famiglie.
Ebbene si, anche alle famiglie. I fringe benefit possono essere utilizzati dal dipendente, ma anche dai suoi cari, come il coniuge, i figli, i/le fratelli/sorelle.
Questo perché, oltre al lavoratore dipendente, che ottiene importi che non fanno reddito, anche le aziende ottengono benefici fiscali.
Tipologie di benefit nel welfare aziendale 2023
Sostanzialmente i benefit nel welfare aziendale 2023, che non concorrono ad aumentare il reddito del lavoratore dipendente, si classificano in 8 tipologie:
- Abbonamenti: ad esempio ai mezzi di trasporto quali metro, bus, treni;
- Assistenza sanitaria: contributi economici per l’assistenza in enti, case di riposo, residenze sanitarie;
- Beni e servizi di natura: buoni spesa per gli acquisti online su e-commerce, per lo shopping classico, buoni carburante;
- Educazione e istruzione: corsi di formazione e di educazione, acquisto di libri, campus scolastici, ecc.;
- Fondi di previdenza;
- Prestazioni sanitarie: visite professionali specialistiche, riabilitazione e fisioterapia, ecc.;
- Servizi di assistenza: collaboratori domestici o assistenza domiciliare;
- Tempo libero e ricreazione: biglietti per spettacoli, cinema, teatri, viaggi, attività sportive di vario tipo, ecc.
Welfare e limite buoni spesa per il 2023
In un precedente articolo abbiamo delineato al meglio che cosa sono i Fringe Benefit (Fringe benefits: cosa sono e quali benefici ha l’azienda). Sostanzialmente non rappresentano altro che le erogazioni presenti all’interno del piano welfare aziendale per i dipendenti.
È bene non scordare che il principale vantaggio che i fringe benefit portano è quello di non concorrere a formare il reddito del lavoratore dipendente.
Attualmente la soglia per i fringe benefit nel piano di welfare aziendale 2023 è fissata a € 258,23.
Questo è importo è quello originario, quello che è stato fino ad Agosto 2022, quando con il Decreto Aiuti Bis è stato raddoppiato fino al tetto non tassabile di € 600,00.
Addirittura nel Decreto Aiuti Quater il tetto per i Fringe Benefit era salito fino alla soglia di € 3.000,00. Salvo poi tornare al valore ordinario, di € 258,23 al 31 Dicembre 2022.
In sintesi
Abbiamo visto nel piano welfare aziendale 2023 quale spazio occupano i fringe benefit, ma soprattutto il fatto che dal 01 Gennaio 2023 i limiti per i fringe benefit sono tornati a € 258,23, come erano prima di Agosto 2022.
Si ricorda che i datori di lavoro devono dichiarare le erogazioni effettuate nell’anno precedente.
Visto il rincaro della vita che ha colpito i cittadini a partire dal 2022, gli interventi effettuati per venire incontro a queste difficoltà, aspettiamo fiduciosi nuovi interventi che possano alzare nuovamente il tetto dei benefit, così da aiutare in maniera migliore il lavoratore dipendente e la propria famiglia.
I Fringe Benefit fanno parte quasi sempre di un piano di welfare più ampio, che può comprendere altri servizi oppure dei buoni pasto, come quelli erogabili tramite la piattaforma Edenred.