Anche nel 2023 le aziende potranno erogare ai propri dipendenti 200 euro in buoni carburante, in forma cartacea (es. voucher) o elettronica (es. gift card benzina).
Bonus benzina
Seguendo l’impronta del Decreto Ucraina, il Governo è intervenuto con delle misure mirate a contenere le conseguenze dell’aumento del costo dei carburanti.
È stato quindi prorogato il bonus benzina, convertito in Legge 10 marzo 2023, n.23 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 15 marzo 2023.
Quando si parla di bonus benzina si fa riferimento ad un titolo di legittimazione, ovvero un voucher cartaceo o elettronico.
Cos’è il buono benzina
Il buono benzina (o buono carburante) è un benefit aziendale che i datori di lavoro possono concedere ai propri dipendenti per il rifornimento di carburante o per la ricarica di veicoli elettrici.
Si tratta di un Fringe Benefit, ovvero un benefit aziendale che non viene erogato sotto forma di denaro, ma concesso sotto forma di beni e servizi. Infatti questi benefit vengono anche definiti “compensi in natura”.
Vuoi scoprire di più sui Fringe Benefits? → Fringe benefits: cosa sono e quali benefici ha l’azienda
Il buono ha un valore massimo di 200 euro annui per beneficiario e non concorre alla formazione del suo reddito.
Inoltre l’utilizzo del buono da parte del lavoratore non ha vincoli: può essere utilizzato per la propria auto oppure per l’auto di terzi, ad esempio quella del coniuge.
Buono benzina: chi lo può erogare?
I buoni benzina possono essere erogati dai datori di lavoro privati, ovvero da coloro che operano nel settore privato.
I possibili erogatori sono quindi:
- imprese individuali o collettive
- titolari di partita iva
- enti non commerciali
Sono invece escluse le amministrazioni pubbliche, fatta eccezione per gli enti pubblici economici.
Buono benzina: chi ne ha diritto?
L’erogazione dei buoni è a discrezione del datore di lavoro che può distribuirli ad personam, senza accordi preventivi con il lavoratore.
Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti delle aziende private, compresi studi professionali ed enti del terzo settore che svolgono attività non commerciale.
L’Agenzia delle Entrate con la circolare n.27/E del 14 luglio 2022, ha precisato che non ci sono particolari limiti di reddito o distinzioni tra categorie di lavoratori.
Potranno quindi beneficiare del buono benzina i lavoratori:
- a tempo pieno
- a part-time
- apprendisti
- chi lavora in smartworking
- soci di cooperative di produzione e lavoro con un rapporto di lavoro subordinato
Mentre dai beneficiari sono esclusi i dipendenti pubblici, i lavoratori autonomi e a partita iva.
Inoltre, è importante ricordare che i buoni carburante:
- sono esenti fiscalmente
- possono sostituire i premi di risultato
- sono interamente deducibili dal datore di lavoro
- sono erogabili dal 1 gennaio 2023 al 12 gennaio 2024
- sono utilizzabili dal dipendente anche oltre la data termine per l’erogazione
Ora che abbiamo visto funzioni, erogatori e beneficiari passiamo a vedere come può essere erogato il buono carburante.
Buono carburante: quale scegliere
È importante che il datore di lavoro scelga il buono carburante più adatto: sia dal punto di vista dell’ erogatore del servizio che per il formato del buono (voucher cartaceo, gift card elettronica).
Per quanto riguarda l’erogatore, la scelta principale può avvenire tra:
- buono carburante offerto da una compagnia petrolifera
- voucher welfare emesso da società provider
Buono carburante offerto da compagnia petrolifera
Le principali compagnie petrolifere offrono la possibilità di scegliere il proprio buono carburante: ovviamente con la condizione che esso possa essere speso soltanto presso le proprie stazioni di servizio.
In alcuni casi vengono erogati buoni spendibili solo per un’unica tipologia di carburante.
Voucher welfare emesso da società provider
Le società che operano come provider gestiscono diverse tipologie di buoni acquisto.
Questo permette di erogare un voucher welfare affiliato con più compagnie di carburante; i lavoratori che lo riceveranno avranno quindi modo di scegliere tra una più ampia rete di distributori.
In questi casi, di norma il buono welfare deve essere convertito in un buono carburante (sul portale dedicato, sull’applicazione) e utilizzato presso le stazioni di servizio convenzionate.
L’altro aspetto di cui dovrà curarsi il datore di lavoro è il formato del buono che andrà ad erogare ai propri dipendenti.
Buono carburante: tipologie
I buoni benzina possono essere cartacei o elettronici e quindi usa e getta o ricaricabili.
Nel pratico, parliamo di blocchetti cartacei con precisi tagli (es. 10€, 20€ ecc..) oppure gift card in cui viene accreditato l’importo del buono.
Perchè scegliere la gift card benzina per i tuoi dipendenti
La gift card benzina potrebbe essere la scelta migliore per i tuoi dipendenti in quanto risulti essere oggettivamente più versatile del buono cartaceo.
Principalmente per tre motivi:
- non è necessario avere un blocco fisico di buoni cartacei, basterà la gift card elettronica
- il buono carburante digitale è spesso più utilizzabile al self service rispetto a quello cartaceo
- la distribuzione di un buono digitale è più semplice da gestire soprattutto per le aziende che hanno dipendenti da remoto o in smart-working
Conclusioni
Il bonus benzina è un ottimo Fringe Benefit da offrire ai propri dipendenti.
E vista la sempre più crescente digitalizzazione delle aziende e del mondo del lavoro, la scelta di un buono elettronico come la gift card benzina è una pratica soluzione.
Inoltre c’è da dire che il bonus benzina è esentasse fino all’importo massimo di 258,23€ annui, perciò è una scelta conveniente per tutti, lavoratori e azienda!